Città animalesche
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Tenendo presente i precedenti articoli presenti sul sito quali :
“Tutta un’altra Storia” link : https://www.fortunadrago.it/?page_id=2771
“Civiltà Antidiluviane” link : https://www.fortunadrago.it/?page_id=1619
Dovunque nel mondo ci sono testimonianze di un’antica civiltà che costruiva le proprie città plasmando la materia (di qualunque tipo) a proprio piacimento edificando le sue opere in mura poligonali (di 3a e 4a maniera)
![Mura poligonali nel mondo](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Mura_Poligonali_nel_mondo.jpg?resize=800%2C789&ssl=1)
![Mura poligonali in Giappone](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Mura_Poligonali_Giappone.jpg?resize=800%2C475&ssl=1)
(fare riferimento all’articolo : “I Maestri della Materia“) composte da blocchi unici di pietra anche di grandi dimensioni tagliati in modo perfetto (anche se di durissima Diorite scala di durezza Mohs = 7 su 10) , aderenti perfettamente gli uni agli altri , posti in opera apparentemente senza alcuna difficoltà (fare riferimento all’articolo : “Levitated Mass“) tale da non richiedere l’uso di malte ne cementanti ed ispirandosi alla creazione e in special modo agli animali viventi sul pianeta Terra.
Queste città potevano essere circondate da cinte di mura esterne di difesa , ma l’acropoli al suo centro era ispirata alla forma di un animale.
L’autore ritiene che non sia un caso che fossero edificate proprio in quei luoghi piuttosto che in altri , infatti spesso siamo in presenza di un esteso zoccolo di roccia dove nella sua parte più pronunciata (la punta e quindi funzione di Menhir per il potere delle punte) viene edificato un tempio pagano , poi saranno i greci , romani ed infine i cristiani moderni ad abbattere le rimanenti rovine per edificare un’ulteriore luogo religioso.
In questo tempio pagano con buona probabilità doveva essere presente (e puntualmente rimossa dai successori descritti prima per ricavarne uniche fontane pubbliche) una vasca di grandi dimensioni la cui caratteristica è di essere stata cavata da un’unico blocco monolitico di pietra (un lavoro difficile da eseguire anche ai tempi nostri) un esempio è la fontana dei Dioscuri a Roma.
![Fontana dei Dioscuri - Roma](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/F._Dioscuri.jpg?resize=500%2C375&ssl=1)
Nel caso del Perù abbiamo la città di Cuzco (il puma)
![Cuzco - Puma](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Cuzco_The-Puma-Brien-Foerster.jpg?resize=790%2C494&ssl=1)
Dove la testa è formata dal sito archeologico di Sacsayhuamán con le sue mura poligonali colossali su più livelli.
![Cuzco il Puma](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Puma-1.jpg?resize=800%2C600&ssl=1)
Queste città animalesche sono presenti anche in Italia e si ispirano ad un altro tipo di animale :
![Capodoglio (Physeter macrocephalus](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/capodoglio.jpg?resize=336%2C280&ssl=1)
Il caso più significativo e meglio conservato dal tempo è la città di Alatri (FR) – Lazio
![Acropoli di Alatri](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Alatri_Topografico_Acropoli_c1.jpg?resize=695%2C452&ssl=1)
Le principali caratteristiche solo :
L’entrata principale è posta nella prossimità della bocca
In prossimità del capo , all’altezza dello sfiatatoio , viene edificato l’originario tempio pagano.
Il segno di Orione sulla cerchia esterna delle mura di Alatri (Porta Bellona)
![Orione - Alatri (FR) - Porta Bellona](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/Collage_Orione.jpg?resize=800%2C515&ssl=1)
Seguono dei video sulla città di Alatri
Un video sulla teoria dell’aquila di Alatri
A seguire è il sito archeologico di Paestum (SA) – Campania
![Area di Paestum](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/impianto_urbano_di_paestum.jpg?resize=600%2C379&ssl=1)
La vasca cavata da un’unico blocco monolitico in granito egizio è stata trasportata originariamente dal sito di Paestum al centro del quadriportico normanno della cattedrale di San Matteo a Salerno , poi per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1820, fu portata a Napoli nella villa comunale dov’è tuttora soprannominata popolarmente “la fontana delle Paparelle“.
![Fontana delle paparelle](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/paprelle.jpg?resize=500%2C375&ssl=1)
Abbiamo in oltre il sito di San Severa (Roma) – Lazio
![San Severa - Roma](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2014/11/SanSevera.jpg?resize=800%2C449&ssl=1)
In verde sono i tratti del perimetro di mura poligonali ancora esistenti o parzialmente esistenti , in rosso i tratti completamente mancanti.
Un video su San Severa :
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