Collezione Padre Carlo Crespi Croci
Nel mese di Ottobre del 1962, per opera di terroristi sovversivi, un furioso incendio, provocato da una bomba ad orologeria e non domato perché anche le condutture dell’acqua erano state tagliate, aveva distrutto il “Pàlacio de los ninos’, a Cuenca (Ecuador). Nello stabile andato in fumo erano collocate una scuola elementare gratuita per 1.500 allievi, un istituto tecnico per 300 studenti distribuiti nei reparti di meccanica, elettrotecnica, galvanotecnica e carpenteria, una pinacoteca ed un museo archeologico di valore incalcolabile, una cappella, un cinema-teatro con una collezione di pellicole e infine un dormitorio per 50 alunni interni dell’istituto tecnico. Quella notizia era stata comunicata da un legnanese, padre Carlo Crespi, da tempo missionario salesiano in quel paese.
(nota originale e completa alla fine dell’articolo)
![](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2015/04/incendio.jpg?resize=640%2C297&ssl=1)
Salesiano , Padre Carlo (Carlos) Crespi Croci nato in Legnano, Italia il 1891 , ha dedicato la sua vita in Ecuador dal 1923 al 1982.
Educatore , Antropologo , Botanico , Artista , Esploratore , Fotografo , Umanitario e Musicista un’insondabile ricchezza di talenti e di benevolenza riconosciuta dalla popolazione che a sua memoria hanno eretto una statua a Cuenca. Link : https://www.fortunadrago.it/?page_id=2042
Tratto da : http://carlocrespi.org/1174-2/
![Sala del Museo di Padre Crespi Croci a Cuenca (finirà distrutto da un incendio doloso nell'Ottobre 1962)](https://i0.wp.com/www.fortunadrago.it/wp-content/uploads/2015/04/Sala-museo.jpg?resize=500%2C296&ssl=1)
Nel 1978, per una serie di furti, si rese necessario cedere quelle raccolte al Banco Central del Ecuador, che si rese disponibile ad acquistarle, inventariarle, riorganizzarle con le migliori garanzie, e padre Crespi fu d’accordo.
Una Commissione di specialisti in arte e archeologia antica e moderna passo al vaglio a uno a uno i reperti e catalogò i pezzi autentici, si ebbero i seguenti risultati:
– Collezione archeologica: composta da 5.000 oggetti di alto valore storico-artistico.
– Collezione pittorica: composta da 1.187 opere catalogate, suddivise in tele, legni, vetri, rame, marmi, pietre e cromature.
– Collezione scultorica : composta da 132 oggetti di valore e vari frammenti.
– Collezione etnografica: costituita da un insieme di ceramiche coloniali: 50 giare e 216 pezzi tra anfore, vasi ornamentali, ampolle, ecc.
La somma raccolta ($ 10.000) venne investita nella “Scuola Carlo Crespi”, rinata dalle rovine della antica fondazione Merchàn.
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link video : https://www.youtube.com/watch?v=oag1Dfa1e_E
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